La strana evoluzione del piccolo Homo floresiensis
La storia di una specie umana lillipuziana dai grandi piedi, nascosta nella foresta tropicale di un’isola dell’Oriente piena di animali dalle strane dimensioni - come ratti, cicogne e lucertolone giganti - sembra uscita direttamente da un racconto di Jonathan Swift.
E invece è tutto vero!
Scoperto nel 2003 sull’isola di Flores, che in Indonesia è vicinissima a Komodo, nella grotta di Liang Bua, Homo floresiensis si è oggi conquistato un posto d’onore come il più curioso e peculiare rappresentante della diversità del genere Homo.
Come vediamo dalla ricostruzione realistica esposta nella Serra dei Giganti, proprio accanto ai draghi di Komodo, non superava di molto il metro di altezza e dunque il suo cervello era proporzionalmente piccolo, eppure possedeva una buona tecnologia ed era un ottimo cacciatore. Mangiava ratti giganti ed elefanti nani, e conviveva con i draghi di Komodo, che un tempo erano numerosi anche sull’isola di Flores.
Le dimensioni ridotte e le proporzioni analoghe a quelle di Homo erectus in alcune parti del corpo, seppur rimpicciolite, fanno pensare che si trattasse di una popolazione asiatica di Homo erectus spintasi fino agli estremi del suo territorio di espansione e rimasta bloccata sull’isola moltissimo tempo prima. I nove individui studiati su Flores sono simili quindi a Homo erectus nani, ma posseggono alcuni caratteri così primitivi (soprattutto nella forma del cranio e nei grandi piedi) da far supporre che possa trattarsi addirittura di discendenti di una forma africana assai più antica. Alcuni utensili, datati nel 2010, e fossili umani scoperti nel 2017 fanno risalire il primo popolamento di Flores, nella grotta di Mata Menge, a circa 900mila anni fa! Ci sarebbe stato quindi il tempo sufficiente perché una forma umana arcaica sviluppasse un adattamento tipico di specie di grosse dimensioni che si trovano costrette a vivere su isole, il “nanismo insulare”: con scarsità di risorse e in assenza di predatori, sulle isole è più efficiente diventare piccoli, come testimoniano gli elefanti nani del genere Stegodon che pure vivevano a Flores.
Viceversa, come vediamo dall’enorme roditore appena cacciato dal nostro Homo floresiensis nella Serra dei Giganti, talvolta conviene ingigantirsi per difendersi dai predatori (nella grotta di Liang Bua è stata scoperta anche una cicogna alta un metro e 82 cm!). Nonostante la provenienza così antica, le datazioni dicono che su Flores questa straordinaria specie pigmea abitò fino a tempi recentissimi: addirittura fino a 50mila anni fa! In pratica, erano ancora presenti sull’isola alle soglie della storia più recente.
Non sappiamo perché si siano estinti e non ci sono testimonianze di incontri con Homo sapiens. Tuttavia, considerando che i primi rappresentanti della nostra specie sono giunti in Australia già 65mila anni fa, e che la catena di isole della Sonda era un passaggio pressoché obbligato per arrivarci, è probabile che ci siano stati incontri ravvicinati tra i nostri antenati e gli stranissimi pigmei di Flores.
Chissà cosa avranno pensato i lillipuziani di Flores vedendo arrivare dall’Africa gli spilungoni sapiens…