Il Parco Natura Viva è oggi un moderno Parco Zoologico, importante centro di tutela per le specie minacciate, che ha saputo evolversi nel tempo per assumere un ruolo attivo nella conservazione della biodiversità. Il Parco nasce dalla brillante idea dell'architetto Alberto Avesani, il fondatore, che trasformò negli anni '60 parte della propria azienda agricola, esistente dal 1933, in un'area faunistica, raccogliendo animali della fauna locale per allevarli ed eventualmente mostrarli al pubblico. Da questa idea embrionale nacque l'occasione di accogliere temporaneamente anche gli animali di un circo e da qui il pensiero di creare un parco, aperto al pubblico, per ospitare animali sia esotici che autoctoni.
Progettato dal 1965, venne inaugurato il 21 Giugno 1969 un primo settore di circa 10 ettari, l'attuale percorso Faunistico. Nel 1973 si aggiunse un settore dedicato alle specie di mammiferi ed uccelli africani denominato Safari, da visitare a bordo del proprio autoveicolo. Nel 1978 la struttura venne ulteriormente ampliata con nuovi percorsi: l'Aquaterrarium, la Serra Tropicale e l'area Dinosauri, dove i visitatori, per la prima volta in Italia, poterono ammirare modelli a grandezza naturale dei rettili del passato. Dal 1985 si è avviato un importante progetto di riqualificazione generale che ha coinvolto e coinvolge tutt'ora diversi aspetti fondamentali: zoologico, architettonico e manageriale.
1969 Parco Zoo del Garda, Aquaterrarium
1973 Parco Safari
1977 Parco Dinosauri
1978 Serra Tropicale
1984 Cesare Avesani Zaborra, figlio dell’architetto Avesani, nel 1984 si laurea in biologia ed entra nella gestione del Parco Zoo del Garda, il cui nome viene progressivamente modificato in “Parco Natura Viva” tra il 1984 e 1985.
Negli anni ’90 il Parco Natura Viva rimaneva ancora diviso al 50% tra l’area safari e quella faunistica. Questo però non impedì l’evoluzione graduale delle aree faunistiche e il contemporaneo arrivo di nuove specie, frutto di nuove collaborazioni con la rete europea EAZA (European Association of Zoos and Aquaria) e dei progetti noti con la sigla EEP (European Endangered Project). Il ruolo dei parchi zoologici è evoluto nel tempo: da semplice esposizione di animali esotici ad un attore fondamentale della loro conservazione. L’utilità e la necessità di un moderno giardino zoologico sono state ufficialmente definite dalla Conferenza di Rio del 1992, in cui si è enunciato fortemente il valore della strategia di conservazione ex situ integrata a quella in situ nella protezione e tutela della Biodiversità.
2002 L'arca diventa il simbolo del Parco - Da diversi anni Cesare Avesani Zaborra parlava del Parco come di una speciale “Arca di Noè”, il cui ruolo era quello di proteggere le specie minacciate dall’estinzione. L’arca è diventata la metafora della Mission dei giardini zoologici moderni, e così nel 2002 essa è diventata a pieno titolo il logo del Parco.
2004 Prima reintroduzione di bisonte europeo - Nel 2004, il Parco Natura Viva ha partecipato al progetto European Bison Reintroduction Project della Large Herbivore Foundation. Nel giugno del 2004 due femmine nate al Parco insieme ad altri tre bisonti di altri giardini zoologici europei sono state reintrodotte nel Parco Nazionale di Poloniny in Slovacchia in prossimità di una popolazione selvatica. Negli anni successivi, il progetto è continuato con altre collaborazioni e liberazioni.
2009 Il Parco dinosauri diventa Extinction Park - “La nuova coscienza della continua perdita di biodiversità del nostro pianeta ha portato a vedere in una luce nuova il concetto di estinzione. Non solo come un fenomeno antichissimo, ma come un fatto del presente. Da qui nacque l’idea di trasformare il vecchio Parco dei Dinosauri in “Extinction Park”, una struttura dedicata alle estinzioni del passato come tappe della lunga storia dell’evoluzione, e alle estinzioni del “presente” per aumentare la consapevolezza di tutti verso l’importanza di salvaguardare la biodiversità.”
2010: riduzione del Safari e ampliamento della sezione pedonale al 70% della superficie del Parco, riducendo così la fruizione automobilistica privata. Nascono così i Sentieri d'Africa. Per la prima volta i visitatori poterono passeggiare accanto ad ippopotami e rinoceronti in piena sicurezza, come in un safari pedonale I Sentieri d’Africa vinsero il Parksmania Award 2010 come migliore attrazione italiana dell’anno. Dal 2010 il biglietto per visitare il Parco è unico, non più diviso tra Safari e Faunistico.
2010 - Il Parco ospita la EAZA Annual Conference - L’inserimento del Parco Natura Viva nel panorama europeo culminò con l’accoglienza dell’intera rete
di colleghi da ogni angolo d’Europa - all’epoca circa 350 istituzioni e 630 delegati - che decisero di incontrarsi a Bussolengo per la conferenza annuale EAZA del 2010.
2014 Nuovo logo (attuale) e nuova veste grafica del Parco. Continua il lavoro dietro le quinte per portare avanti la MISSION del Parco Natura Viva.
2017/2018 - Gli animali del Parco entrano nel progetto National Geographic Photo Ark di Joel Sartore. Dal bisonte europeo alle testuggini di Hermann, i primi esemplari d’Italia sono entrati a far parte di “National Geographic Photo Ark”, la vera e propria “arca fotografica” della biodiversità globale che oggi conta più di 6.000 specie animali. Dalle più conosciute alle meno amate, tutte sono immortalate con lo scopo di smuovere la coscienza di chi osserva e trascinare lo spettatore a diventare parte attiva del mondo della conservazione delle specie animali in via di estinzione.
Nel 2019 il Parco ha festeggiato con i suoi visitatori i primi 50 ANNI del Parco Natura Viva. Grazie a tutti i visitatori che hanno reso possibile questo lungo percorso assieme!
Quando nel giugno del 1969 il Parco Natura Viva aprì al pubblico, l’ippopotamo Pippo era già presente, ed è rimasto con noi fino al gennaio 2009.
Pippo è stato per tutti “una presenza” costante, il primo animale che tutti i bambini, appena arrivati al Parco, andavano a salutare chiamandolo ad alta voce: ha visto passare più di 5 milioni di bambini. Pippo, donato nel 1969 da un circo all’allora nascente “Parco Zoo del Garda”, oggi Parco Natura Viva, ha vissuto con noi sino al 18 gennaio 2009. La sua età non è mai stata accertata con precisione, la sua origine si perde negli annali, ma Pippo ha sicuramente raggiunto e forse superato i 50 anni, record di longevità per questa specie, condiviso con pochi altri esemplari in Europa. Il nostro amico ci ha lasciati all’inizio dell’anno dei grandi festeggiamenti per il 40° Anniversario del Parco, è stato accudito fino all’ultimo dai veterinari e dai keepers che per anni si sono presi cura di questo ippopotamo così mansueto da essere considerato quasi “domestico”, a dispetto della fama di animale africano tra i più aggressivi e pericolosi per l’uomo.
Per ricordare il nostro amico abbiamo voluto questo monumento, opera degli scultori naturalisti Bani e Francini, di Borgo S. Lorenzo a Firenze, che lo hanno realizzato con un modello, "armato in metallo, in creta scolpito, fedele riproduzione del vero, anatomia e disegno della pelle: riproduzione in bronzo fuso a cera persa con cesellatura e patinatura, peso 600 kg."
- contribuire alla conservazione della vita animale, vegetale e del suo ambiente naturale;
- definire strategie che assicurino la sopravvivenza delle specie minacciate d’estinzione;
- tutelare e gestire, in ambiente controllato, le specie a rischio.
- ottimizzare la gestione degli animali all’interno del parco zoologico focalizzando l’attenzione su temi quali la biologia di popolazione, il benessere animale, l’ecologia del comportamento, lo sviluppo delle capacità cognitive e la medicina veterinaria.
- aumentare la consapevolezza dell’importanza della biodiversità del nostro pianeta;
- educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente;
- sensibilizzare il pubblico riguardo la necessità dI salvaguardare il mondo naturale.
Il Parco Natura Viva si proietta nel futuro con l'impegno promuovere gli obiettivi per la sostenibilità.
Scarica la Strategia per la Sostenibilità 2020-2030 pubblicata dalla WAZA (in lingua italiana.)
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