Il gruppo degli educatori dell'UIZA (Unione Italiana Zoo e Acquari) ha ideato una campagna che nasce dall’esigenza di informare e sensibilizzare il pubblico sul delicato tema delle foreste.
Le foreste emerse occupano 4 miliardi di ha di superficie globale, circa il 30% delle superfici continentali, ma non sono le sole, ad esse dobbiamo aggiungere tutte quelle foreste che sono in parte o completamente sommerse, come quelle a mangrovia o di kelp. Possiamo trovare le foreste quindi sia sotto che sopra il livello dell’acqua.
Le stesse foreste sono sottosopra, a soqquadro a causa della forte pressione antropica. Si stima che ogni 2’’ venga distrutta un’area pari a un campo di calcio e le cause della deforestazione sono principalmente legate al commercio illegale del legname, alla diffusione di allevamenti intensivi e alla necessità di avere nuove aree dedicate all’agricoltura.
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La campagna è stata lanciata nel 2018, stagione in cui il PNV ha dedicato in ogni mese una giornata di attività e approfondimenti al tema delle foreste.
In ognuna delle giornate è stato trattato uno degli aspetti che rendono questi preziosi ecosistemi fondamentali per la vita sul nostro Pianeta.
Gli appuntamenti del 2018 sono stati:
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 21 marzo Giornata Internazionale delle Foreste. A partire dal 2013 questa ricorrenza ha l’obiettivo di accresce la consapevolezza verso l’importanza che il patrimonio arboreo ha per la sopravvivenza di tutto il nostro Pianeta.
Le foreste rappresentano, infatti, il più importante serbatoio di biodiversità, garantiscono la protezione del suolo, la qualità dell'aria e delle acque, forniscono importanti beni e servizi. Mitigano, inoltre, gli effetti dei cambiamenti climatici, poiché funzionano come serbatoi di assorbimento del carbonio, e forniscono una protezione naturale contro gli effetti del dissesto idrogeologico.
In occasione di questa importante giornata, è tradizione piantare un albero al Parco e lasciare al vento i nostri messaggi.
Dopo melo, melograno e fico, nel pomeriggio mettiamo a dimora insieme una pianta di sambuco.
Oggi speciale focus sull'impatto che l'uomo ha avuto e ha sulle foreste e sul ruolo che deve avere nella loro tutela. Dialoghiamo con il prof.Telmo Pievani ed esploriamo con un laboratorio come siamo collegati, noi e gli altri animali, con le foreste.
La campagna italiana "Banditi in natura" si collega a quella europea sugli uccelli canori del sud-est dell'Asia. Cosa sta succedendo? Perchè le foreste stanno diventando silenziose? Cerchiamo di capire la questione e scopriamo cosa succede vicino a noi.
Uno sguardo alle foreste e alla loro progressiva diminuzione.
In alcune aree vanno letteralmente "in fumo" sia per gli incendi appiccati ma anche per la pratica del "brucia e coltiva" che prevede che venga appiccato il fuoco alla foresta per far posto a terreni coltivabili.
Le attività di oggi ci porteranno in giro per il Pianeta, con una sosta anche in Madagascar dove moltissime foreste sono ormai scomparse.
Molti principi attivi dei medicinali che usiamo comunemente provengono dalle foreste: una storia affascinante, che ancora oggi porta a scoprire sostanze utili per la nostra cura. Ma queste preziose piante scompaiono con le foreste nelle quali vivono, alcune forse scompariranno ancora prima di conoscerle?
Parliamo sempre delle foreste come dei "polmoni della Terra": in questa giornata cerchiamo di capire in cosa consiste la loro azione per il clima.
Le foreste non ci danno solo legno, ma un gran numero di altri prodotti come frutti, spezie o funghi. Scegliamo con cura, facendo attenzione all'ambiente, per continuare a goderne per molto tempo ancora.
Il primo prodotto derivato dalle foreste che ci viene in mente è il legno, dal più comune al più pregiato e ricercato. Trasformiamoci in investigatori e andiamo sulle tracce del legno e di un particolare materiale: il sughero, dal suo utilizzo alle possibilità di recupero.
Anche il nostro Paese è spesso teatro di azioni di bracconaggio, alimentate da credenze popolari o tradizioni culturali e gastronomiche radicate nei secoli: tra gli animali destinati al consumo alimentare, alcuni sono ottenuti con pratiche illegali, come i datteri di mare e i passeriformi uccisi con la pratica dell’uccellagione. | |
Molti sono ancora gli uccelli cacciati illegalmente durante il transito migratorio sul nostro territorio, così pure i predatori come lupo e orso, uccisi perché ritenuti dannosi e la cui coesistenza con l’uomo e alcune sue attività produttive è ritenuta impossibile. La segnalazione tempestiva alle Autorità può in molti casi fare la differenza per la tutela delle specie coinvolte. | |
La seconda finalità della campagna è rendere ogni visitatore attivo nel contrastare il fenomenoattraverso alcune “buone pratiche” da attuare anche quando si viaggia.
Infatti non tutto quello che viene venduto nei mercati turistici in giro per il mondo può essere portato a casa. L’acquisto di animali vivi o souvenir di origine animale, come avorio, pelli di rettile, pellicce, scialli di shahtoosh, coralli, conchiglie e altro è regolamentato da leggi internazionali. Prima di partire per un viaggio, informarsi è d’obbligo e quando ci si trova sul posto, nel dubbio, è meglio evitare di acquistare, per non rendersi complici inconsapevoli di atti di bracconaggio. |