LA PRIMA VOLTA FUORI DALLA TANA PER I TRE TIGROTTI SIBERIANI:
INTREPIDA LA FEMMINUCCIA, PIÙ CAUTI I MASCHIETTI
Comunicato stampa 09/09/2020.
Mamma Luva si è affacciata sulla soglia di uscita nel reparto esterno e dopo un rapido
sguardo di perlustrazione, si è voltata ruggendo. I suoi
tre piccoli, sentendosi
protetti, si sono
affrettati a seguirla: ad andare incontro
per prima al nuovo mondo fatto di tronchi, grandi alberi e ruscelli è stata la
femminuccia Alina, più piccola dei due maschietti ma
più coraggiosa. Un
debutto in piena regola per i primi tre cuccioli di tigre siberiana nati in Italia dal 2004, che
per la prima volta a tre mesi di vita hanno messo le zampe fuori dalla tana e una
nascita preziosa per la conservazione, avvenuta al Parco Natura Viva di Bussolengo e per questo inserita nel
programma europeo delle specie minacciate (EEP):
meno di 500 sono gli esemplari a sopravvivere nelle foreste dell’estremo oriente russo, mentre il bracconaggio e il commercio illegale li stanno relegando ad un areale corrispondente a quello del fiume Amur.
I
tre piccoli,
nati il 3 giugno scorso, hanno potuto trascorrere con la loro mamma, nella discrezione della tana, i primi 90 giorni di vita, durante i quali hanno affrontato le visite veterinarie necessarie a monitorarne lo stato di salute. Vaccinati e dotati di microchip, mostrano una leggera differenza di peso probabilmente dovuta al tempo intercorso tra una nascita e l’altra: 10 chilogrammi la
piccola ma intrepida Alina, 11.3 chilogrammi
Zov e 12.6 chilogrammi
Krai, il più grandicello. Eppure, le dimensioni non sono un problema quando si tratta di
mordersi, rotolarsi, nascondersi e piombarsi addosso di sorpresa: queste sono le abitudini delle loro prime 72 ore fuori, che alternano a pasti ormai completi, cospicui riposini e qualche sessione di allattamento quando mamma Luva è nei paraggi.
Ma
fino ai 18 mesi avranno ancora molto da imparare, prima che il coordinatore europeo della specie decida di destinarli a formare a loro volta una nuova famiglia.
ATTENZIONE
Il processo di adattamento e introduzione al reparto esterno insieme a mamma Luva è iniziato; tuttavia è un procedimento abbastanza lungo e complesso perché i piccoli, dopo i 3 mesi che hanno trascorso nel reparto interno con la mamma, devono perlustrare, esplorare e prendere coraggio per avventurarsi totalmente in questa nuova (e molto grande) casa.
Il loro reparto, così come quelli di tutti gli altri animali che ospitiamo, è stato creato ad hoc per la specifica specie con molti elementi naturali sistemati in modo da ricreare il loro habitat. Questo permette agli animali di seguire il loro istinto naturale e gli consente di trovare dei punti e luoghi dove nascondersi o mimetizzarsi e quindi di non farsi vedere dagli occhi dei visitatori quando lo ritengono opportuno.
Con i tigrotti, così come con altre specie, servirà un po’ di fortuna per poterli vedere. Dopo aver esplorato in lungo e in largo il reparto, entro qualche settimana i piccoli acquisiranno confidenza e sicurezza e potranno essere sempre più visibili al pubblico. Per ora quindi, senza la certezza di vederli in ogni momento della giornata, ci armiamo di pazienza per goderci questi attimi meravigliosi. Se sarete tra i fortunati che li vedranno, condividete le vostre foto e video!
Vi aspettiamo!
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