RISCHIO ESTINZIONE, BILANCIO DELLA STAGIONE RIPRODUTTIVA:
PICCOLI DI OLTRE QUINDICI SPECIE, QUESTO E’ L’ANNO DEGLI UCCELLI
Comunicato stampa 14/08/2020. Tre specie di
avvoltoi, due di
gru, una specie africana e una sudamericana di
pappagalli, ibis eremita,
fenicotteri e
nandù ma soprattutto tre cuccioli di
tigre siberiana prossimi al debutto in società, tre
lupi dalla criniera, una
renna e la più grande di tutte le
antilopi: sono più di quindici le specie che hanno allargato la propria famiglia al Parco Natura Viva di Bussolengo ma senza dubbio, questo è l’anno degli uccelli. Tutti inseriti nella lista rossa IUCN delle specie a rischio estinzione, non era mai successo di avere la nascita di tre fra le specie di
avvoltoio più minacciate al mondo: l’ultimo arrivato è un pulcino di
capovaccaio, “endangered; ma prima di lui è venuto alla luce un
avvoltoio reale indiano “critically endangered” mentre in marzo è nata una
gipeta poi rilasciata in natura: la sua specie scomparve in Italia sui primi del secolo scorso.
Il bilancio è dunque quello di un’ottima stagione riproduttiva per le
specie più a rischio, tra le quali svettano le vere star di quest’annata: i tre
tigrotti siberiani di cui mamma Luva si sta ancora curando nella tana, classificati come “endangered” ed endemici dell’estrema area sudorientale della Siberia. Dovranno compiere
tre mesi prima di poter uscire e presentarsi al pubblico, ma intanto stanno trascorrendo le giornate giocando, sperimentando i primi cibi solidi ed esplorando l’area esterna del loro rifugio.
La stessa esperienza che ha vissuto, con qualche mese di anticipo, un altro tris d’eccezione: quello dei
lupetti dalla criniera (o cisocioni), che in Sudamerica stanno lottando contro deforestazione e perdita di habitat. Una minaccia che non risparmia nessun angolo del mondo, in special modo habitat fragili come le isole: delle due specie di
gru asiatiche che zampettano al parco faunistico, la antigone - che vive anche in Australia - è classificata come “endangered” mentre la Manciuria come “vulnerable”. Non si distinguono più da mamma e papà i giovani cicognini neri mentre gli
ibis eremita - “critically endangered” - permarranno ancora un po’ sul nido; nella pianura africana del Safari sgambetta una piccola
alcina, la più grande di tutte le antilopi mentre la piccola
renna compirà tra poco due mesi.