GIORNATA MONDIALE DEGLI SCIMPANZÉ
96 ESEMPLARI IN LOCKDOWN AL SANTUARIO IN SIERRA LEONE: “AIUTIAMOLI"
Le restrizioni causate dalla pandemia non hanno risparmiato le comunità animali:
novantasei scimpanzé,
salvati nel corso degli anni
dal bracconaggio in foresta o sottratti a chi li deteneva come animali domestici, stanno affrontando il
4° mese di lockdown insieme ai 35 membri dello staff che da venticinque anni consentono al
Tacugama Chimpanzees Sanctuary di sopravvivere. Ma
senza visitatori a sostenere i 10mila dollari al mese necessari a mantenere la struttura poco fuori da Freetown in Sierra Leone, Celia, Marion, Pieh e gli altri esemplari rischiano di non avere più una casa nella quale trovare rifugio.
A rischio di estinzione secondo IUCN, appartengono tutti alla sottospecie con la popolazione più esigua tra le quattro esistenti.
A lanciare l’allarme in occasione della
Giornata Mondiale degli Scimpanzé che cade oggi è il
Parco Natura Viva di Bussolengo,
dove vive la colonia più popolosa d’Italia di questi primati: “
Molti degli esemplari ospitati al santuario in Sierra Leone - spiega
Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva -
arrivano da piccoli, spesso dopo aver subito l’uccisione della madre e la cattura per finire nel mercato illegale degli animali domestici da parte dei bracconieri. La lunga riabilitazione di questi esemplari, un gigantesco lavoro di educazione con le comunità locali e la ricerca scientifica svolta direttamente in foresta adesso rischiano di fermarsi per sempre a causa del blocco dei circuiti ecoturistici e dell’assenza totale di sostegno pubblico, proprio in un momento critico per gli equilibri di convivenza tra uomini e animali”. Da qualche decennio infatti, l’Africa occidentale ha accelerato esponenzialmente la crescita della propria popolazione umana, determinando una
pressione sulle foreste causata dall’espansione di agricoltura intensiva, infrastrutture e agglomerati urbani. Il
conflitto con la fauna selvatica si va inasprendo sempre di più e a questi ritmi,
la specie che condivide con noi il 98% del patrimonio genetico rischia di scomparire dal Pianeta.
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È fondamentale che il Tacugama Chimpanzees Sanctuary
riesca a sopravvivere all’emergenza anche grazie all’aiuto della raccolta fondi pubblica attiva sul loro sito (
https://www.justgiving.com/campaign/tacugamalockdownjuly)”, conclude Avesani Zaborra. “Si
amo in un momento molto difficile ma parte di quanto abbiamo ricevuto per i nostri animali servirà anche ad aiutare gli scimpanzé a Tacugama perché non possiamo dimenticarci di loro”.
SCIMPANZÉ D’EUROPA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Sono
1.081 gli esemplari di scimpanzé ospitati nei parchi zoologici del Vecchio Continente, i quali hanno dovuto fare i conti con i lunghi giorni della pandemia insieme agli staff che si occupano del loro benessere. “
La difficoltà maggiore - spiega
Tom de Jongh, che insieme a Frands Carlsen è il coordinatore europeo della specie per l’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari -
è consistita nel gestire un’epidemia disomogenea tra gli Stati in termini di gravità e misure di prevenzione tra le autorità nazionali. Tutto è andato bene anche se le difficoltà economiche che questo ha lasciato sono un fattore comune alle strutture europee che stanno ancora affrontando momenti molto difficili”.
Guarda le foto
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Tacugama Chimpanzees Sanctuary, un gruppo di giovani scimpanzé ospitati |
Parco Natura Viva, nonna Luisa con Madax (oggi adulta) |
Parco Natura Viva, gruppo di scimpanzé |
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