Diventare giganti o nani.... perché?
Come insetto, se cresci di stazza puoi produrre più uova, oppure, come uccello, deporre grandi uova piene di nutrimento. Se non hai predatori e trovi il cibo a terra, chi te lo fa fare di volare? Di solito i giganti sono più resistenti, longevi e dominano il loro ambiente. Inoltre più un animale è grande e più il rapporto superficie-volume del suo corpo è minore, quindi disperde il calore più lentamente.
Ma non è una strada obbligata: se le risorse scarseggiano ti conviene diventare più piccolo, come succede ai grandi erbivori adattatisi alle isole e come è successo in passato persino a una stranissima specie umana pigmea, vissuta fino a 50mila anni fa sull’isola di Flores in Indonesia.
Giganti e nani vivono in ambienti di solito isolati e fragili e dunque sono spesso gravemente minacciati di estinzione. Incontrarli dal vivo significa per noi diventare ambasciatori di un messaggio, urgente e necessario, di conservazione della biodiversità sempre più in pericolo.
Dentro la House of Giants, edificio di ultima generazione improntato ai criteri più avanzati di bioedilizia e di ambientazione scenografica per gli animali e per i visitatori, sarà possibile osservare specie incredibili.
Il percorso della House of Giants si snoderà anche tutto attorno all’edificio, raccontando altre storie di giganti e nani che hanno vissuto nel passato o... nelle leggende!
Ecco qualche esempio...
(torna a questa pagina: si alterneranno sempre nuove storie della House of Giants!)
Scarabei giganti
Alcuni scarabei tropicali, come quelli del genere
Goliathus, sono spesso considerati gli insetti più grandi, sia in termini di peso (oltre i 100 grammi!) che di lunghezza (quasi 18 cm). Sono i maschi a svilupparsi maggiormente, spesso con vistose e robuste corna che utilizzano nei combattimenti con altri maschi. Le femmine sono molto più piccole, meno colorate e prive di corna. Ha senso, quindi, pensare che le eccezionali dimensioni dei maschi siano dovute, almeno in parte, a una selezione sessuale.
Millepiedi giganti
Le specie appartenenti al genere
Archispirostreptus sono le più grandi, possono raggiungere i 30 cm e gli 82 grammi di peso. Come molti altri millepiedi sono velenose e, se infastidite, emettono sostanze tossiche che hanno una funzione difensiva, tuttavia non sono pericolose per l’uomo. Le grandi dimensioni potrebbero contribuire a renderli più visibili e riconoscibili da parte dei predatori.