Ocelot

Nome scientifico: Leopardus pardalis
Classe: Mammiferi
Ordine: Carnivori
Famiglia: Felidi
Caratteristiche:
Dieta:
Distribuzione e Conservazione: L’Ocelot è principalmente distribuito nell’America centrale, ma si trova anche in tutte le regioni comprese fra la parte meridionale-orientale degli Stati Uniti (Texas e Arizona) e l’Argentina settentrionale. Nell’ambito di questo areale, si può trovare in diverse tipologie dihabitat, quali foreste tropicali, praterie di savana, mangrovieti, paludi e macchie spinose. Tuttavia, questa specie necessita principalmente di ambienti con copertura vegetale piuttosto fitta.
L’Ocelot compare come “Least Concern” nella Lista Rossa della IUCN, in quanto si può incontrare con densità piuttosto elevate in tutte le parti dell’areale distributivo. Tuttavia, in Colombia, Argentina e in alcune aree del Brasile, questa specie è molto più minacciata e a rischio di estinzione, tanto alcune popolazioni di tali aree sono annoverate come “Vulnerable” nella Lista Rossa della IUCN.
Le principali minacce per la sopravvivenza dell’Ocelot sono la perdita e la frammentazione degli habitat in cui vive, l’uccisione degli individui che attaccano il bestiame e il commercio illegale di individui come animali domestici o per la pelliccia, che in passato ha rappresentato una piaga per la specie, prima di essere proibito.
 

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La Lista Rossa dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) fornisce informazioni sullo stato di conservazione a livello globale di animali e piante. Il diverso grado di rischio di estinzione è rappresentato dalle categorie entro le quali vengono inserite le specie.
Fonte: www.iucnredlist.org

Riproduzione: L’Ocelot è un felide solitario e caratterizzato da un sistema nuziale poliginico, in cui l’area occupata dal maschio si sovrappone a quelle di più femmine. La riproduzione avviene nell’arco di tutto l’anno nelle regioni tropicali, mentre è stagionale e si concentra in autunno e inverno nella parte settentrionale dell’areale distributivo. La femmina può partorire da 1 a 3 piccoli, dopo un periodo di gestazione che si protrae in media per 80 giorni. L’intervallo fra due cucciolate consecutive è di 2 anni. Lo svezzamento avviene attorno alle 6 settimane, mentre l’indipendenza viene raggiunta non prima di 12 mesi, poco dopo l’acquisizione delle dimensioni dell’individuo adulto, anche se la prole può restare nel territorio della madre fino a 2 anni. La femmina raggiunge la maturità sessuale fra i 18 e i 22 mesi, mentre il maschio è più precoce e la raggiunge a circa 15 mesi.

Dove si trova nel Parco?

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