Barbagianni

Nome scientifico: Tyto alba
Classe: Uccelli
Ordine: Strigiformi
Famiglia: Tytonidi
Caratteristiche: il barbagianni è caratterizzato da un piumaggio lanuginoso che lo rende estremamente silenzioso durante il volo, facilitandolo così durante la caccia. Le femmine sono in genere più grandi dei maschi e la loro apertura alare può superare il metro di ampiezza.
Dieta: il barbagianni è un predatore notturno e si nutre principalmente di piccoli mammiferi come topi, arvicole, toporagni, lepri e conigli, ma può predare anche piccoli uccelli. Il barbagianni vede molto bene anche se la luce è scarsa, mentre al buio caccia utilizzando principalmente l’udito. Lo sviluppo dell’udito di questa specie fa di questo rapace uno degli uccelli più abili a individuare le prede in base ai suoni che emettono. Soprattutto nella stagione riproduttiva, il barbagianni nasconde il cibo in eccesso per consumarlo in un secondo momento.
Distribuzione e Conservazione: il barbagianni si trova praticamente in tutti i continenti a eccezione dell’Antartide. La sottospecie Tyto alba guttata è distribuita nell’Europa centrale e orientale, fino alle regioni meridionali della Russia occidentale e in Grecia. Occupa una vasta gamma di ambienti, da rurale a urbano, che includono ad esempio praterie, deserti, paludi e campi agricoli.
Il barbagianni comune compare come “Least Concern” nella Lista Rossa della IUCN, in quanto presenta un areale distributivo estremamente ampio e una popolazione numerosa. Nelle regioni settentrionali dell’areale distributivo la specie è in declino a causa della perdita e frammentazione dell’habitat e delle zone di caccia, dell’urbanizzazione e dello sviluppo della rete stradale, alla base di un’elevata mortalità. Soprattutto in passato, l’utilizzo di pesticidi e rodenticidi ha avuto effetti disastrosi sulle popolazioni di barbagianni e altri rapaci in Europa, Nord America e Australia.

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La Lista Rossa dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) fornisce informazioni sullo stato di conservazione a livello globale di animali e piante. Il diverso grado di rischio di estinzione è rappresentato dalle categorie entro le quali vengono inserite le specie.
Fonte: www.iucnredlist.org

Riproduzione: il barbagianni è principalmente monogamo e le coppie possono rimanere assieme per tutta la vita, anche se ci sono stati diversi avvistamenti di maschi con più femmine. Durante il corteggiamento, maschio e femmina si inseguono vocalizzando e il maschio si libra di fronte alla compagna con le zampe penzolanti, in una danza nota come “volo della falena”. La riproduzione avviene solitamente una volta all’anno in un periodo che varia a seconda della disponibilità di cibo. Nidifica in cavità di alberi, rocce, argini fluviali, campanili e pagliai. La femmina depone in genere dalle 4 alle 7 uova, a distanza di due o tre giorni l’uno dall’altro. L’incubazione è a carico della femmina e si protrae per circa un mese o poco più, mentre i nidiacei vengono alimentati sempre dalla femmina per circa 25 giorni dopo la schiusa. I nidiacei diventano indipendenti fra le tre e le cinque settimane di vita, mentre la maturità sessuale viene raggiunta a un anno di età.

Dove si trova?

Europa