Nome scientifico: Eunectes murinus
Classe: Rettili
Ordine: Squamati
Famiglia: Boidi
Caratteristiche: l'anaconda verde è il più grande serpente al mondo per peso e diametro, le femmine sono lunghe mediamente sei metri, i maschi circa 3 metri, anche se alcuni esemplari possono raggiungere i nove metri e pesare oltre 230 kg, con una circonferenza di oltre 30 cm. La pelle soffice e lassa consente all’anaconda di rimanere per lunghi periodi in acqua, dove è più agile e furtiva, anche se si muove anche sugli alberi e al suolo. Gli occhi e le narici sono posti dorsalmente e gli consentono di rimanere sommerso in attesa della preda, mentre la lingua è biforcuta come negli altri serpenti, per favorire la locazione delle prede e l’orientamento.
Dieta: l’anaconda verde è un serpente costrittore e un predatore opportunista che si nutre di tutti i tipi di preda che riesce a uccidere e ingoiare. La dieta include vertebrati acquatici e terrestri come pesci, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi, mentre i giovani predano piccoli uccelli o piccoli vertebrati. In genere, le prede degli anaconda adulti possono essere grandi fra il 14% e il 50% della loro massa, da uccelli relativamente piccoli a maiali selvatici, capibara, tapiri e giaguari.
Distribuzione e Conservazione: l’anaconda verde è originario del Sud America, dove è distribuito nelle foreste pluviali tropicali, dalle regioni orientali delle Ande ai bacini dell’Orinoco e del Rio delle Amazzoni. Si incontra in zone umide caratterizzate da acque dolci poco profonde e in lento movimento, ma anche in savane, praterie e foreste pluviali, purché siano presenti vegetazione fitta e sottobosco umido.
L’anaconda verde non compare nella Lista Rossa della IUCN, anche se ci sono poche informazioni riguardo e la specie è comunque minacciata dalla perdita di habitat e dal commercio di animali esotici.
La Lista Rossa dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) fornisce informazioni sullo stato di conservazione a livello globale di animali e piante. Il diverso grado di rischio di estinzione è rappresentato dalle categorie entro le quali vengono inserite le specie.
Fonte: www.iucnredlist.org
Riproduzione: l’anaconda verde ha un sistema nuziale poliandrico, in cui nella stagione secca (fra marzo e maggio) le femmine si accoppiano con più maschi. Sono frequenti gli accoppiamenti di gruppo che prevedono la formazione di grovigli che contano una femmina e anche più di dieci maschi e possono durare più settimane. In alcuni casi, per riprendersi dal digiuno prolungato e prepararsi alla gestazione, le femmine possono mangiare uno o più maschi al termine dell’accoppiamento. L’anaconda è ovoviviparo per cui le uova rimangono nel ventre materno e dopo un’incubazione di sette mesi nascono in media fra i 20 e i 40 piccoli (fino a oltre 80), a seconda della dimensione della femmina: più è grande, maggiore è il numero di piccoli. La riproduzione avviene in genere ad anni alterni, per consentire un recupero energetico adeguato, mentre la maturità sessuale viene raggiunta fra i tre e i quattro anni di età.