Nome scientifico: Strix uralensis
Classe: Uccelli
Ordine: Strigiformi
Famiglia: Strigidi
Caratteristiche:
Dieta: l'allocco degli Urali si ciba principalmente di mammiferi, in particolare di roditori come toporagni e arvicole. Occasionalmente si alimenta anche di talpe.
Distribuzione e Conservazione: l'allocco degli Urali è diffuso nell’Europa settentrionale, da Norvegia, Svezia, Finlandia e Stati Baltici, attraverso la Russia settentrionale e la Siberia fino in Korea, Mare di Okhotsk, Isola di Sakhalin e Giappone. Si incontra anche in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Croazia e Balcani.
L’allocco degli Urali compare come “Least Concern” nella Lista Rossa della IUCN, in quanto presenta un areale distributivo molto ampio e la popolazione sembra essere stabile.
La Lista Rossa dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) fornisce informazioni sullo stato di conservazione a livello globale di animali e piante. Il diverso grado di rischio di estinzione è rappresentato dalle categorie entro le quali vengono inserite le specie.
Fonte: www.iucnredlist.org
Riproduzione: l’allocco degli Urali è una specie monogama, in cui la coppia può restare unita per tutta la vita e mantenere lo stesso territorio per diversi anni.
La riproduzione è stagionale e avviene fra marzo e metà aprile.
Il nido viene generalmente ricavato in buchi o cavità di alberi, rocce, dirupi ed edifici, ma può anche essere costituito da nidi abbandonati da altri uccelli o scoiattoli.
La femmina depone in genere 3 o 4 uova, a circa 2 giorni di distanza l’una dall’altra, e si occupa della loro incubazione per un periodo che va dai 28 ai 35 giorni.
Mentre l’incubazione è prerogativa della femmina, le cure parentali e l’alimentazione dei nidiacei sono operate da entrambi i genitori.
I piccoli iniziano a lasciare il nido a circa 35 giorni e sono in grado di volare piuttosto bene a 45 giorni di età. La maturità sessuale viene raggiunta prima di un anno di vita.