I mammut lanosi, tra i giganti più amati nelle nostre storie sul Pleistocene, anelata riserva di carne e di pelli per i primi cacciatori
Homo sapiens del Grande Nord, sono stati a lungo ritenuti estinti del tutto in Siberia intorno a 10mila anni fa.
In realtà, un manipolo di mastodonti dei ghiacci era riuscito a rifugiarsi, dopo la fine dell’ultima era glaciale, nella penisola e poi
isola di Wrangel, un angolo sperduto dell’Artico siberiano orientale dove i cacciatori paleo-eschimesi sarebbero arrivati soltanto tremila anni fa.
Su Wrangel i gloriosi mammut, rimpiccioliti per via del nanismo insulare proprio come altri elefanti e mammut nani, hanno resistito fino a meno di quattromila anni fa, entrando così a pieno diritto nella nostra storia recente.