Dicembre 2018
Lo staff del Parco Natura Viva è partito per la seconda missione nell’arcipelago delle Seychelles e ha firmato un secondo accordo con il Seychelles National Parks Authority per continuare il progetto di conservazione della testuggine gigante e del pipistrello delle Seychelles.
Febbraio 2018
Sono stati spediti altri 90 nano-microchip con un lettore digitale dal Parco Natura Viva alla volta del Seychelles National Parks sull’isola di Curieuse. Verranno a loro volta inserti su altre giovani testuggini.
Novembre 2017
Viene condotta la prima missione sul campo da parte dello staff del Parco Natura Viva per il progetto di conservazione delle testuggini delle Seychelles e grazie alla collaborazione con l'Università di Bologna e con l'Università del Sacro Cuore di Piacenza potrà avere anche risvolti positivi sul benessere degli animali ospitati nei parchi zoologici. Durante la missione, il Seychelles National Parks Authority ha informato lo staff del Parco che l’inserimento dei nano-microchip ha iniziato a portare i risultati sperati: il problema dei furti di giovani testuggini nei centri di allevamento è stato infatti quasi risolto semplicemente informando l’opinione pubblica che era in atto l’inserimento di microchip in tutti i giovani residenti nei centri di allevamento.
Marzo 2017
Sono stati effettuati i primi inserimenti di nano-microchip nei piccoli di testuggine delle Seychelles del centro di allevamento dell’isola di Curieuse, con un workshop dedicato a illustrare la tecnica di applicazione. I nano-microchip sono lunghi solamente 6 mm, rispetto a quelli classici di 10 mm, e quindi sono molto meno invasivi, permettendone l’inserimento su piccoli di soli 100 grammi e qualche centimetro di lunghezza.
Gennaio 2017
Il 31 gennaio del 2017 è stato firmato l’accordo tra il Parco Natura Viva e il Seychelles National Park Authority che vede anche la collaborazione del Green Teen Team. L’accordo permetterà di aiutare le Seychelles a tutelare e salvaguardare testuggini giganti e consentirà di salvare dall’estinzione la sola specie di microchirotteri di queste isole. Il Parco ha già fatto una prima azione concreta inviando 70 nano-microchip, con un lettore digitale, da applicare alle piccole testuggini appena nate, con l'obiettivo di evitare che diventino oggetto del commercio illegale. Bisognerà poi recarsi sul posto per spiegare alle popolazioni locali come fare a inserire il nano-microchip in modo tale da non arrecare alcun danno agli animali.
Contemporaneamente il Parco si è mosso per cercare la collaborazione per iniziare a fare un primissimo censimento dei pipistrelli. Tale censimento dovrà essere il meno invasivo possibile dal momento che ne sono rimasti davvero pochi esemplari, probabilmente meno di 50.