STAGIONE VENATORIA, IBIS EREMITA IN MIGRAZIONE: IL MINISTERO DELL’AMBIENTE ALLERTA GLI UFFICI CACCIA DI 5 REGIONI
Comunicato stampa Parco Natura Viva 13/11/2018 - “
Si invitano le amministrazioni in indirizzo ad attivare ogni utile iniziativa affinchè non avvengano nuovi abbattimenti di esemplari di ibis eremita e a riportare a stretto giro sulle azioni che verranno intraprese per impedire il ripetersi di questi atti di bracconaggio a carico di una specie che riveste particolare interesse conservazionistico”. Nel bel mezzo della stagione venatoria, con una circolare protocollata contenente questa e altre sollecitazioni, è il
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare stesso a rivolgersi direttamente agli Uffici Caccia di cinque Regioni italiane (Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia), alle Province Autonome di Trento e Bolzano e ai Carabinieri Forestali, per levare una
voce forte contro eventuali nuovi colpi di caccia illegale. Dall’Austria infatti,
gli ibis eremita sono in piena migrazione autunnale verso le temperature miti di Orbetello.
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A firma della direttrice generale Maria Carmela Giarratano - spiega
Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo,
unico partner italiano del progetto LIFE “Reason for Hope” per la reintroduzione dell’ibis eremita -
la circolare del Ministero dell’Ambiente risponde ad una richiesta ufficiale di supporto da parte del gruppo di ricercatori austriaci del Waldrappteam - capofila del progetto -
che fotografa i dati: solo nello scorso anno, sono stati colpiti da bracconaggio 3 esemplari tra Lazio e Toscana mentre ammonta a 18 il numero di ibis abbattuti illecitamente dal 2011 ad oggi, ai quali si aggiungono 10 esemplari feriti. Ma oltre a queste due regioni centrali - continua Avesani Zaborra -
la rotta di migrazione dall’Austria alla Toscana traccia una vera e propria unica “zona rossa”, che si estende anche su Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia Romagna”. E allora, il dicastero di via Cristoforo Colombo richiama i destinatari della missiva a porre attenzione non solo al pericolo di danno ambientale che potrebbe derivare da ulteriori episodi ai sensi della Direttiva 2004/35, ma anche al danno economico derivato, che finora il Waldrappteam ha stimato in 266.355,11 euro.
L’allerta non rientra mai, ma in questo periodo è all’ordine del giorno: a compiere il viaggio di svernamento dall’Austria alla Toscana sono in questo momento 8 ibis eremita, che si aggiungono a più di 15 esemplari già arrivati e che seguono altri in partenza. Tra di essi, non solo individui con il gps allevati dall’uomo: “
I giovani nati quest’estate in Austria sono accompagnati dagli esemplari adulti che finalmente non hanno più bisogno di mamme umane adottive per memorizzare la rotta”, conclude Avesani Zaborra. “
Per riportare la specie a solcare i cieli d'Europa, è necessario che questo flusso di informazione non si interrompa”.
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