Nome scientifico: Varanus komodoensis
Classe: Rettili
Ordine: Squamati
Famiglia: Varanidi
Caratteristiche: il drago di Komodo è la più grande fra le lucertole esistenti, pesa in media sui 70 kg ma può raggiungere i 165 kg di peso, superando i 3 metri di lunghezza. Tuttavia, i draghi di Komodo possono ingerire prede che pesano quasi quanto loro, grazie a uno stomaco estremamente flessibile, diventando molto più pesanti della media della specie. Se minacciati, possono rigurgitare e svuotare lo stomaco per poter fuggire velocemente. Il corpo è robusto, muscoloso e coperto di scaglie ruvide, le zampe sono potenti e massicce. Maschio e femmina sono molto simili fra loro, anche se il maschio tende ad avere dimensioni maggiori.
Dieta: il drago di Komodo si ciba principalmente di carcasse, ma non è raro che cacci prede di una certa dimensione, come capre, cinghiali, cervi, cavalli e bufali. Quando cacciano, i draghi di Komodo tendono agguati alle loro prede per poi morderle e seguirle finché muoiono dissanguate o per l’infezione causata dalla loro saliva ricca di batteri patogeni o dal loro veleno. La preda viene consumata quasi in toto e spesso non ne rimangono nemmeno le ossa. I giovani si nutrono invece di insetti, uova, uccelli e piccoli mammiferi.
Distribuzione e Conservazione: il drago di Komodo vive solo in alcune isole della Sonda, che includono Komodo, Flores, Rinca e Padar. Occupa principalmente ambienti di pianura con erbe alte e cespugli, ma si può incontrare anche su spiagge, crinali e alvei secchi dei fiumi. I giovani draghi sono arboricoli e vivono nella foresta fino a otto mesi di età.
Il drago di Komodo compare come “Vulnerable” nella Lista Rossa della IUCN, in quanto sta subendo un significativo declino dovuto principalmente alla scarsità di prede, al bracconaggio e alla sottrazione di habitat da parte dell’uomo.
La Lista Rossa dell'IUCN (International Union for Conservation of Nature) fornisce informazioni sullo stato di conservazione a livello globale di animali e piante. Il diverso grado di rischio di estinzione è rappresentato dalle categorie entro le quali vengono inserite le specie.
Fonte: www.iucnredlist.org
Riproduzione: i draghi di Komodo hanno un sistema riproduttivo promiscuo in cui i maschi competono fra loro per accoppiarsi con le femmine. Queste ultime, quando sono pronte per l’accoppiamento, rilasciano degli odori nelle feci per attirare i maschi. Quando un maschio incontra una femmina pronta all’accoppiamento la corteggia strusciandosi e leccandola, sperando di essere accettato e ricevere lo stesso trattamento. Dopo l’accoppiamento, il maschio può seguire la femmina per qualche giorno, per evitare che si accoppi con altri esemplari. La stagione riproduttiva ha luogo fra luglio e agosto, cosicché in settembre le femmine possono deporre fino a 30 uova e diventare pronte per un secondo accoppiamento. In alcuni casi. Le femmine a volte costruiscono un nido fasullo per ingannare i predatori e salvare le uova precedentemente deposte. Le uova vengono seppellite e impiegano circa 9 mesi per schiudersi. I piccoli hanno una probabilità di sopravvivere molto bassa e raggiungono la maturità sessuale a circa 10 anni.